OLTRE - Tenebra e Luce

OLTRE
 Tenebra e Luce




 


Giunta alla sua sesta edizione, la rassegna espositiva annuale di iconografia e arti visive quest’anno presenta il tema “Oltre. Tenebra e luce”, percorso incentrato sul destino umano dopo la morte; curatori: Luciano Baiguera, Paola Mutti e Margherita Sommese. 
Sabato 27 ottobre alle ore 17.00 nell’Auditorium della BCC di Ghedi si inaugura questo importante evento che vede il coinvolgimento di musei, associazioni culturali e collezionisti privati, nonché di artisti contemporanei, grafici e fotografi, in un percorso compositivo estremamente variegato, articolato in diverse sezioni e caratterizzato da differenti linguaggi artistici; presenti con numerose opere la Collezione Paolo VI di Concesio che ha collaborato all’evento nella scorsa edizione e l’Associazione per l’Arte Le Stelle, che quest’anno cura un’intera sezione dedicata all’arte contemporanea e realizza un incontro sulla Divina Commedia. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 11 novembre con i seguenti orari: sabato, domenica e festivi ore 9.00-12.00 e 15.00-18.30; giovedì ore 9.00-12.00.
Un ideale dialogo fra antico e contemporaneo si snoda attraverso sette sezioni: Tenebra e luce incentrata sull’icona, immagine dell’invisibile che conduce al mistero dell’aldilà; Dolore e speranza, una sequenza di opere pittoriche, scultoree e incisioni realizzate tra il Cinquecento e l’Ottocento, con all’interno grandi autori tra cui Domenico Tintoretto, Francisco Goya e Luis Dorigny che affrontano il tema dal punto di vista della storia e del mito, con interessanti risvolti interpretativi; Oblio e salvezza, sezione costruita sul vedere oltre, attraverso due pittori del secondo Novecento, Fausto Pirandello e Jean Guitton, opere prestate dalla Collezione Paolo VI di Concesio;  Inferno e Paradiso, corpus di quindici opere di contemporanei messe a disposizione dall’Associazione per l’Arte Le Stelle di Brescia che propone un percorso visivo sui versi finali delle tre cantiche dantesche; Mito e realtà, sezione di grafiche realizzate dallo Studio Ebi Brescia di Paolo Linetti che propone un avvincente viaggio nella mitologia classica. Sempre presente la collaborazione con alcune associazioni ghedesi che condividono il progetto: la Proloco che quest’anno presenta lo scultore bresciano Lino Sanzeni, in mostra con due opere; il Circolo fotografico Lambda che aderisce per il terzo anno consecutivo e per questa edizione presenta una mostra fotografica del socio onorario Francesco Cito, fotoreporter di fama internazionale, a costituire la sezione Il male e il bene; infine l’Istituto comprensivo E. Rinaldini di Ghedi con il lavoro realizzato dalle classi quarte della scuola primaria.
La preoccupazione fondamentale diventa quella di rispondere all’interrogativo interiore: quale destino/destinazione dopo la morte? La risposta che si può ricavare e che resta perennemente nella tradizione cristiana è che la persona è destinata alla visione di Dio, laddove il vedere non sarà più semplicemente il vedere con questi occhi, ma il vedere, in questo senso nuovo, ha un valore metaforico: significa lo stare alla presenza di Dio, che è una presenza beatificante. A questo tutti gli uomini sono destinati. Il luogo di questa destinazione, che nell’immaginario si costruisce gradualmente e che riprende una tradizione anteriore al cristianesimo, è il paradiso.
Durante l’intero periodo della mostra saranno attivi servizi di visite guidate e di laboratori didattici riservati alle scuole e ai catechismi. Per informazioni e prenotazioni visite guidate e attività per gruppi/scolaresche: 331/7634299 – nexusghedi@gmail.com




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