Giacomo Zanetti - Pittore Ghedese



In occasione dell'importante Mostra   "Vincenzo de' Paoli. Il Santo della Carità nei capolavori dell'arte italiana" organizzata in Piacenza presso il bel "Collegio Alberoni" , uno dei più significativi edifici storici della Città, è stato  richiesto alla nostra parrocchia, che lo ha concesso con tutte le approvazioni dovute,  il bel quadro  collocato in Sagrestia rappresentante il "Santo   mentre consegna la regola dei Preti della Missione e delle Figlie della Carità" significativo dipinto  del pittore ghedese Giacomo Zanetti (1683- 1754) che, siamo certi, sta facendo  bella figura tra le molte opere presenti. 



GIOVEDÍ 08 FEBBRAIO ORE 20.30
PRESSO LA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE NEXUS IN VIA FABIO FILZI 10 - GHEDI
(di fronte alla biblioteca – primo piano)
Il prof. Angelo Bonini parlerà del pittore ghedese Giacomo Zanetti
VENERDÍ 23 FEBBRAIO VISITA DELLA MOSTRA A PIACENZA
Partenza da Piazza Roma - Ghedi alle ore 14.30
Info e prenotazioni: 
GIOVEDÍ E SABATO PRESSO LA SEDE IN VIA FABIO FILZI 10
dalle 09:00 alle 11:00 
tel. 3317634299 - nexusghedi@gmail.com - nexusghedi.blogspot.it


La mostra dell’Alberoni
Ideata dai padri vincenziani del Collegio e curata dallo storico dell’arte Angelo Loda, la mostra comincia nella Sala degli Arazzi. La suggestiva esposizione su San Vincenzo de Paoli prosegue poi nelle sale attigue. Ritratti, scene di predicazione e assistenza ai poveri, glorie ed estasi mistiche, restituiscono la memoria di un gigante del Seicento. Una personalità capace di richiamare la centralità sociale degli ultimi e di organizzare una pastorale di sostegno fattivo per loro. 
Accanto a quella iconografica, la mostra ha altre due sezioni. Una raccoglie alcunieffetti personali appartenuti al santo. Sottratti al pericolo della furia iconoclasta rivoluzionaria, sono conservati abitualmente a Torino. L’altra sezione è quella consacrata alle rappresentazioni vincenziane novecentesche, attraverso l’arte, il cinema e il fumetto.
Ed è proprio in quest’ultimo ambito, abbastanza eccentrico pensando alle rappresentazioni sacre, che trova spazio la sorpresa di Aurelio Galleppini. Sì, proprio il mitico Galep delle tavole del fumetto italiano. Lo storico disegnatore di Tex Willer, ospite delle Vincenziane nel 1947, realizzò per loro un affresco raffigurante il fondatore. Riprodotto nella mostra, lascia trasparire una simpatica somiglianza tra le fattezze del santo e quelle di Kit Carson. Sembra proprio che il geniale creativo si fosse ispirato a come aveva dipinto Vincenzo, per tratteggiare poi l’amico di Tex.
Vincenzo de Paoli, un santo da scoprire
Ma chi è Vincent de Paul? Nasce nel 1581, in una modesta famiglia del sud della Francia. Viene avviato dal padre a studi laici. Ben presto, però, manifesta la vocazione e nel 1600 viene ordinato prete. Dopo un breve servizio alla corte di Margherita di Valois, si dedica al catechismo e all’assistenza di malati e poveri. Conosce san Francesco di Sales, che ha avuto grande parte nella sua formazione.
Nel 1623, fonda la Compagnia della “Charité”. Nel 1625, costituisce il primo nucleo di chierici specializzati nell’apostolato delle campagne. È l’inizio della Congregazione della Missione, tuttora operante sotto questo nome. Nel 1648, partirà per il Madagascar il suo primo sacerdote missionario. Nel 1633, fonda la Città dei Poveri, su cui si innesterà l’esperienza delle Figlie della Carità (Suore di san Vincenzo de Paoli). Sono dedite al servizio materiale e spirituale di poveri e ammalati. È una novità, per le donne consacrate: dalla clausura o comunque dal monastero, alle vie del mondo, al servizio dei bisognosi.
La sua fama gli procura le simpatie regie e Luigi XIII lo vuole suo consigliere. Assisterà anche Anna d’Austria, durante la reggenza del futuro Re Sole. Dovrà, però, lasciare la corte per contrasti con il machiavellico cardinale Mazzarino. Nel turbine delle guerre di religione tra cattolici e protestanti, predica moderazione. Si oppone, però, vigorosamente al giansenismo. Muore nel 1660. È stato canonizzato da Clemente XII nel 1737. La sua memoria liturgica ricorre attualmente il 27 settembre.
 

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