Art&religiosità


Occupata per gran parte del suo territorio dalle propaggini settentrionali dei Carpazi orientali, l’antica regione della Bucovina, oggi spartita tra la Romania (Bucovina del Sud) e l’Ucraina (Bucovina del Nord), costituisce da un punto di vista naturalistico e, soprattutto, artistico, uno dei vanti della moderna repubblica romena.


una testimonianza eccellente quanto originale dell’espressione pittorica
europea a cavallo del XV e XVI secolo.


Un’insolita concentrazione di monasteri e chiese risalenti al XV e al XVI secolo – oltre 40 – la rendono infatti una tappa obbligata per l’alto valore artistico di questi monumenti, espressione eclatante di uno dei periodi storici più importanti della sua storia. A rendere unici questi monumenti, oggi riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è la presenza di affreschi che, in alcune di queste chiese, ricoprono integralmente sia le pareti esterne che quelle interne degli edifici, costituendo una testimonianza eccellente quanto originale dell’espressione pittorica europea a cavallo del XV e XVI secolo.

Una Croce...

Il legno della Croce,
quel "legno del fallimento",
è divenuto il parametro vero
di ogni vittoria.
Gesù ha operato più salvezza
con le mani inchiodate sulla Croce,
che con le mani stese sui malati.
Donaci, Signore,
di non sentirci costretti
nell'aiutarTi a portare la Croce,
di aiutarci a vedere
anche nelle nostre croci
e nella stessa Croce
un mezzo per ricambiare
il Tuo Amore,
aiutaci a capire
che la nostra storia crocifissa
è già impregnata di resurrezione.
Se ci sentiamo sfiniti, Signore,
è perché, purtroppo,
molti passi li abbiamo consumati
sui viottoli nostri e non sui Tuoi,
ma proprio i nostri fallimenti
possono essere la salvezza
della nostra vita.
La Pasqua è la festa
degli ex delusi della vita,
nei cui cuori all'improvviso
dilaga la speranza.
Cambiare è possibile,
per tutti e sempre!

Don Tonino Bello

Auguri di Buona Pasqua
Nexus - Gruppo di Animazione Culturale della Parrocchia di Ghedi

Nessun Uomo è un'Isola - Quinto incontro


Come tutte le azioni umane, anche quella di "prendersi cura" assume significati sociali, culturali e simbolici. La cura nei confronti di persone impedite, malate o nel disagio mette in atto una relazione speciale, che, riconoscendo la dipendenza, cerca di garantire il raggiungimento del massimo di autonomia e integrazione possibile. Essa, perciò, richiede all'operatore, sia esso sanitario, educatore, volontario, sensibilità umana e competenza professionale, per riuscire a comprendere la condizione mentale della persona che si assiste e indagare le modalità della relazione terapeutica. Le discipline antropologiche hanno da tempo avviato una ricerca sugli aspetti culturali dello stato di salute/malattia, sulle rappresentazioni che vi si riferiscono, sulle concezioni del corpo, sulle immagini relative al ruolo delle istituzioni e degli operatori sanitari, sui processi di cura. La relatrice grazie all’esperienza degli anni dli insegnamento presso i corsi di laurea in scienze infermieristiche, indagherà nelle problematiche dell'assistenza offrendo spunti di riflessione e di azione a tutti coloro che, a vario titolo, sono impegnati nella complessa relazione di assistenza e cura.
Seguiranno testimonianze significative.